Raffaella Tessari​

CFO

Donna, mamma, compagna, manager: una combattente.

Tra vita privata e professionale scorre passione, tenacia, determinazione.

Abbiamo fatto quattro chiacchiere con Raffaella, la nostra CFO, sui temi caldi come gender gap, organizzazione vita lavoro, disparità tra i sessi. 

È nata così una conversazione sincera, vera dove Raffaella ci ha raccontato la sua visione, i suoi pensieri e le sue idee per superare stereotipi e meccanismi che ancora oggi risultano difficili da scardinare non solo nel mondo del lavoro ma anche nella vita quotidiana. Alla base di tutti i pensieri c’è la consapevolezza che per cambiare davvero tutti devono dare il proprio contributo sia uomini sia donne. Il cambiamento si può attuare solo con il contributo e la consapevolezza di tutti.

Com’è essere donna oggi nel mondo del lavoro?
Non dovrebbe essere diverso da com’è essere uomo.

Per quella che è la mia esperienza la crescita professionale di un uomo avviene in modo molto più veloce di quella di una donna all’interno di un’azienda. Purtroppo spesso essere donna comporta in parte l’essere “tagliata fuori”. Tante donne dopo una maternità si trovano a dover ricominciare da capo.

Un’azienda ha il dovere e il compito di venire incontro alle donne. Però dev’essere un percorso a due, un percorso condiviso di aiuto e sostegno reciproco. Da una parte l’azienda deve consentire alla donna la giusta flessibilità per poter conciliare gli impegni lavorativi e quelli familiari. Dall’altro anche la donna non deve auto-limitarsi o spostare totalmente il baricentro verso la famiglia. E’ importante che i figli crescano con l’esempio di una mamma che ha anche una propria realizzazione lavorativa e questo è fondamentale se vogliamo cercare di sradicare gli stereotipi. Anche per i papà ci dovrebbe essere la possibilità di stare di più con i propri figli, non può essere solo una prerogativa femminile altrimenti non si fa che aumentare il gender gap.

Essere una donna e allo stesso tempo essere una mamma significa avere una doppia responsabilità.

Ci vuole la volontà da parte di entrambi i sessi di venirsi incontro, ogni giorno.

Bisogna investire in formazione a livello di metodo e di organizzazione aziendale.

La chiave risiede anche nell’accorciare i tempi ed efficientare al massimo il lavoro.

Questo vale in generale per tutti, deve rappresentare un cambiamento culturale, la ricerca di un equilibrio tra la vita lavorativa e quella privata, il lavoro deve occupare una parte del nostro tempo, non la totalità della nostra vita.

La parola chiave è diversità.

Quello che mi rende soddisfatta è la possibilità di aggiungere valore ad un progetto, sentirsi importante e presa in considerazione, valorizzata per le proprie competenze e per il proprio pensiero, queste piccole cose fondamentali sono quelle che mi gratificano davvero.

La testa è sempre ai prossimi obiettivi.

Qualche informazione in più su Raffaella ...

Laureata in Economia Aziendale, Raffaella inizia la sua carriera professionale già durante gli studi. Il suo è stato un percorso in continua crescita.Partendo da Responsabile Contabilità e Bilancio a riporto diretto del CFO in altri istituti bancari oggi riveste in Cherry Bank il ruolo di Chief Financial Officer a riporto diretto dell’Amministratore Delegato.

Un ruolo importante di responsabilità che gestisce con grande padronanza della materia. È un punto di riferimento per il suo team formato da 15 persone suddivise nelle aree Finanza, Contabilità e Bilancio.

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