Un Distretto di Cristallo. Stato di salute e sfide future per la sua maggiore competitività ed eccellenza.
Outlook Cherry Bank 2024
Il Distretto Calzaturiero della Riviera del Brenta
Introduzione all’ Outlook 2024
Nel 2023 abbiamo condotto uno studio approfondito per analizzare lo stato di salute e le prospettive future del Distretto Calzaturiero della Riviera del Brenta. Da questa ricerca è emersa l’immagine di un “Distretto di Cristallo”: un luogo esclusivo e ricco di storia, ma anche fragile, che necessita di essere tutelato e valorizzato. L’Outlook 2024 ha l’obiettivo di fare da ponte tra l’edizione 2023 dell’Osservatorio e quella del 2025, offrendo un aggiornamento sullo stato di salute del settore calzaturiero italiano, con un focus particolare sul Distretto della Riviera del Brenta.
Il settore della calzatura in Europa
I dati Eurostat 2023 evidenziano nel settore calzaturiero un export italiano che primeggia rispetto ai principali competitor europei; Germania e Francia seguono seppur distaccate. Il primato italiano si conferma per:
- Fatturato: 15,7 miliardi di €.
- Numero di aziende: 6.381
Il settore della calzatura in Italia
Nel 2023, il settore calzaturiero italiano ha vissuto un andamento altalenante. Il primo semestre è stato positivo con una domanda in crescita e un export vivace, soprattutto verso l’Unione Europea (47,6% dell’export). Tuttavia, nella seconda metà dell’anno e specialmente durante l’ultimo trimestre, si è verificato un rallentamento significativo, con una contrazione dei volumi di produzione e di export. La produzione nazionale è scesa tornando ai livelli del 2021.
Il consumo interno ha registrato un calo nelle paia vendute (-4,1%), in un quadro di instabilità geopolitica in deterioramento causata dai conflitti in Ucraina, Russia e Medio Oriente, oltre all’aumento dei costi delle materie prime.
Le prime stime del 2024 confermano una situazione molto complessa correlata ad una contrazione della domanda.
Il Distretto Calzaturiero della Riviera del Brenta
Da un’analisi dei dati consolidati al 2022, il Distretto della Riviera del Brenta registra un aumento delle risorse umane (+6,15%) ovvero un 10% della forza lavoro occupata nelle aree distrettuali della calzatura in Italia.
Il numero di aziende, pressoché invariato rispetto al 2021, certifica la stabilità della filiera della produzione, caratteristica molto apprezzata dalle griffe d’alta moda.
Il Distretto, per numerosità d’aziende e di persone, si posiziona 3° preceduto solamente da Fermo-Macerata (1°) e Napoli-Caserta (2°).
Permangono preoccupazioni generalizzate sulla necessità continua di formazione qualificata e del passaggio generazionale sia del management e sia dei lavoratori.
507
Aziende
ca. 8% delle aziende di calzature italiane
6,2
Addetti (k)
ca. 10% delle risorse nei distretti del settore
2,0
Fatturato (MLD €)
ca. 13,5% del fatturato del settore in Italia
20
Paia di scarpe (MLN)
ca. 13% della prod. di Calzature in Italia
(fonte dati: Istat, 2022 e Assocalzaturifici, 2023)
Credits: Villa Foscarini Rossi – Museo della Calzatura di Stra (VE)
Sfide per il Distretto
Il settore della calzatura si trova a dover far fronte a diverse sfide in un 2024 che, dai primi segnali, non sembra brillare sotto diversi punti di vista.
La nostra ricerca ha identificato inoltre le sfide più impegnative per il Distretto:
Qualità
miglioramento continuo nella qualità del servizio e un elevato livello di specializzazione per distinguersi dai competitor.
Formazione
formazione continua delle risorse umane per migliorare il know-how
Competitività
differenziazione dei contratti di fornitura e controllo dei costi
Governance
la maggior parte delle imprese è gestita da famiglie, il che potrebbe portare a sfide nel passaggio generazionale nei prossimi anni.
Scopri di più leggendo l’Outlook 2024
Leggi la prima edizione dell’Osservatorio
Il Distretto Calzaturiero della Riviera del Brenta
Nota metodologica
Questo Outlook è stato realizzato attraverso analisi di diverse fonti autorevoli ovvero:Eurostat, Assocalzaturifici, Confindustria Moda, Istat, Unioncamere-Anpal (sistema Excelsior),Cerved Sirc, Fashion Consumer Panel (Sita Ricerca), TEHA-Ambrosetti. Il tutto con la supervisione scientifica di The European House Ambrosetti (TEHA). Le osservazioni presenti nel documento potrebbero non essere esaustive, in quanto non è possibile garantire la loro assoluta accuratezza in quanto frutto anche di rielaborazioni e survey. Il documento viene fornita unicamente a scopo informativo e descrittivo e non va intesa di alcun modo come un consiglio di investimento, ma come approfondimento di un settore del Made in Italy che Cherry Bank voleva analizzare e far conoscere al maggior numero di persone. Ringraziamo inoltre NICE Footwear ed il Museo della Calzatura di Villa Foscarini-Rossi per averci dato la possibilità di condividere il materiale grafico/fotografico, consentendo di rendere l’Outlook più appagante e piacevole nella lettura.
Osservatorio Cherry Bank – 2023